Rigoberto Uran è molto preoccupato sulla stato di salute del ciclismo colombiano. Mentre qualche suo connazionale urla al complotto dell’UCI contro i colombiani, il portacolori della EF Education – EasyPost è vicino alla fine della sua carriera e sta cercando di capire chi potrà tenere alta la bandiera della propria nazione. Con Egan Bernal (Ineos Grenadiers) che ancora deve capire se ha recuperato dal terribile incidente e Nairo Quintana e Miguel Angel Lopez lontani dalle grandi corse per le vicissitudini dell’ultima estate ed inverno, il classe 1987 non vede molto alle spalle di Sergio Higuita (Bora-Hansgrohe), Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) e Daniel Martinez (Ineos Grenadiers).
“La realtà è che non abbiamo buoni ciclisti in Colombia – ha dichiarato il nativo di Urrao a Tele Medellin – Molti ciclisti sono andati in Europa e durano solo uno o due anni […] Non sono in grado di adattarsi al ritmo gara e li rimandano qui […] È preoccupante perché in questo momento non c’è nessuno che ci sostituisca”.
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